L'importanza della medicina sul lavoro
La medicina sul lavoro è una particolare branca della medicina che ha come competenza il settore professionale del lavoro e dunque tutte quelle malattie che derivano dall'attività stessa.
Questa branca della medicina è fondamentale per le aziende, in cui per legge occorre nominare un medico competente e provvedere alle visite mediche dei dipendenti.
Analizziamo dunque chi è questa figura del medico competente, di cosa si occupa la medicina sul lavoro e quali sono le malattie professionali.
Chi è il medico del lavoro?
Il medico del lavoro è una figura obbligatoria che deve essere nominata dal datore del lavoro per tutelare i dipendenti. Il medico del lavoro deve esaminare il Documento di Valutazione dei Rischi e analizzare i rischi al quale sono esposti i lavoratori di un’impresa.
Il datore di lavoro quando sceglie il medico competente può valutare tre ipotesi:
- convenzionarsi con una struttura pubblica;
- convenzionarsi con un medico competente privato;
- assumere un medico del lavoro presso la propria azienda.
Il medico del lavoro ha proprio la funzione di verificare l’idoneità del lavoratore, eseguendo delle visite alla mansione che gli è stata assegnata in base al settore di competenza dell’azienda e ai rischi al quale i dipendenti sono esposti.
Il dipendente non può rifiutarsi di eseguire le visite mediche, poiché in tal caso andrà considerato non idoneo per svolgere quella determinata mansione lavorativa.
Quando poi viene redatto il Documento di Valutazione dei Rischi, questo dovrà essere visionato e approvato dal medico competente che consiglierà eventuali miglioramenti.
Quali sono i maggiori rischi?
I lavoratori ogni giorno sono soggetti a varie tipologie di rischio che dipendono dalle attività lavorative. In particolare:
- rischio per l'esposizione da agenti fisici, chimici e biologici, come ad esempio: batteri, virus, acidi o agenti tossici di altra natura. Questi possono comportare delle malattie molto gravi anche al sistema respiratorio e nervoso del dipendente;
- rischio incendio: in cui nei luoghi di lavoro è presente una probabilità di incendio, come ospedali, fabbriche, centrali ecc.;
- rischio elettrico: qualsiasi luogo in cui c'è un forte tensione elettrica a cui è esposto il lavoratore. Rientrano in questo rischio le aziende edili, metalmeccaniche, meccaniche, ecc;
- stress da lavoro correlato: causa dei forti stati di stress e malessere psicofisico, dovuto ad una serie di attività lavorative.
Cos'è una malattia professionale?
La malattia professionale è una patologia che viene a manifestarsi in modo progressivo e involontario in seguito all'attività lavorativa eseguita. Questo tipo di malattia a differenza dell'infortunio non avviene in modo violento ma in seguito ad un'azione che si manifesta nel tempo.
Per indentificare una malattia professionale occorre osservare il percorso evolutivo di questa, ovvero:
- identificare l'attività lavorativa o l'agente patogeno che possa aver scatenato la malattia;
- l'evidenza scientifica che questa attività lavorativa o sostanza patogena possa causare la malattia;
- l'esposizione avvenuta per un lungo periodo e che questa possa essere accertata;
- manifestazione della patologia dopo svariati anni di esposizione.
Occorre svolgere denuncia per le seguenti patologie:
- tumori professionali;
- malattie della pelle;
- malattie psichiche;
- malattie respiratorie;
- malattie provocate da agenti chimici;
- malattie provocate da agenti biologici;
- malattie provocate da agenti fisici.









